Togni al 95′ regala tre punti d’oro al Pescara di Bergodi

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Bergodi alla sua seconda vittoria con il Pescara | ©Giuseppe Bellini/Getty Images

All’Adriatico finisce 2-1 Pescara-Catania, anticipo della 18^ giornata di Serie A. Sesto punto sotto la gestione Bergodi per i padroni di casa, che agganciano la Samp al quattordicesimo posto. Prima è lo svedese Celik (classe ’90) a portare in vantaggio gli abruzzesi. Dopo la mezzora però l’argentino Barrientos ristabilisce il risultato di parità, firmando il momentaneo 1-1 su assist di Izco. Quando tutto sembra finito, ecco arrivare la gemma su calcio di punizione a tempo ormai scaduto di Togni, che regala tre punti pesantissimi in ottica salvezza al Pescara. Il Catania può recriminare avendo giocato per lunghi tratti meglio del Delfino, collezionando la prima sconfitta esterna dopo due successi consecutivi contro Siena e Parma. Classifica che comunque sorride ancora agli etnei, sempre all’ottavo posto a quota 25 punti.

PRIMO TEMPO – Prima frazione di gioco piacevole. E’ il Catania a farsi preferire sotto il profilo del gioco, sfiorando la rete del vantaggio con l’argentino Castro che centra il palo alla destra di Perin al 14° minuto. Dopo la paura iniziale viene fuori il Pescara. A sorpresa sono proprio i padroni di casa a sbloccare l’incontro grazie alla seconda rete stagionale dello svedese Celik su assist di Weiss, che di destro dal limite beffa Andujar per il momentaneo 1-0. Nel momento migliore però la squadra del Delfino subisce la rete dell’1-1 per opera di Barrientos al 35′. L’argentino è bravo a finalizzare un’ottima azione corale rifinita intelligentemente da Izco. Trovato il pareggio, gli etnei continuano a spingere senza però riuscire ad impensierire Perin prima dell’intervallo, con l’arbitro Romeo che manda le squadre negli spogliatoi sull’1-1.

Bergodi alla sua seconda vittoria con il Pescara | ©Giuseppe Bellini/Getty Images
Bergodi alla sua seconda vittoria con il Pescara | ©Giuseppe Bellini/Getty Images

RIPRESA – Il secondo tempo si apre con la pressione iniziale dei padroni di casa. E’ ancora Celik a rendersi pericoloso, ma lo svedese trova pronto Andujar. Rispondono gli uomini di Maran al 55′, quando Spolli chiama al grande intervento Perin. Nella respinta Marchese deposita in rete ma il gioco è fermo per il fuorigioco del terzino. L’arbitro annulla, sebbene la moviola indichi la posizione regolare del calciatore siculo. Nella parte centrale della ripresa i ritmi si abbassano notevolmente. Sono gli infortuni a tenere banco, con Modesto e Gomez costretti ad abbandonare il terreno di gioco, sostituiti rispettivamente da Zanon e Morimoto. Nel finale Bergodi si gioca anche la carta Caprari, che entra in campo al posto di Weiss. Per lo slovacco prestazione altalenante, nonostante l’assist per il vantaggio momentaneo di Celik nel corso del primo tempo. Ed è proprio l’ex giallorosso ad avere tra i piedi la clamorosa chance per il raddoppio, ma Andujar dice no. Le emozioni però non sono ancora finite all’Adriatico. Il pubblico di casa esplode al 95′, quando Togni su calcio di punizione regala un insperato successo.

Pagelle Pescara-Catania
Perin 5,5: qualche sbavatura di troppo per il giovane portiere del Pescara, forse distratto dalle incessanti voci di mercato degli ultimi giorni.
Weiss 5,5: non brilla nemmeno stavolta la stella del talentuoso calciatore slovacco ex Manchester City. Anche lui risente di radio-mercato?
Celik 6,5: il più in palla dei suoi. Lo svedese classe ’90 segna il gol del momento vantaggio ed è l’unico reale pericolo per la retroguardia ospite.
Gomez 6,5: il trio tutto argentino ha in Gomez l’elemento più quotato. Insieme a Castro fa letteralmente ammattire la difesa pescarese.
Barrientos 6,5: segna la rete che illude la truppa di Maran, terza rete stagionale per il 27 enne argentino.
Castro 6,5: insieme a Celik è il giocatore più brillante tra quelli scesi in campo all’Adriatico. Tanta corsa e qualità su entrambe le fasce. Colpisce anche un palo in avvio di partita.

Tabellino Pescara-Catania
Pescara (4-3-1-2): Perin 5,5, Balzano 6, Terlizzi 5,5, Capuano 6, Modesto 5,5 (67′ Zanon), Nielsen 6, Togni 7, Bjarnason 5,5, Weiss 5,5 (79′ Caprari), Celik 6,5, Abbruscato 5. Allenatore: Bergodi
Catania (4-3-3): Andujar 6,5, Alvarez 6 (43′ Bellusci 6), Legrottaglie 6,5, Spolli 6, Marchese 6, Lodi 6,5, Almiron 5, Izco 6,5, Gomez 6,5 (75′ Morimoto s.v.), Castro 6,5, Barrientos 6,5. Allenatore: Maran

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