Processo Gea, altro flop dei pm. Assolti i Moggi

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Si è conclusa con l’assoluzione dall’accusa di associazione a delinquere volta all’alterazione della concorrenza nel settore dei procuratori di Luciano Moggi, suo figlio Alessandro, gli agenti Zavaglia, Lippi e Gallo e il dirigente Ceravolo nell’ambito del Processo Gea.

La Corte d’Appello di Roma ha peraltro effettuato uno sconto di pena per Luciano e Alessandro Moggi riguardo alle accuse di violenza privata. Big Luciano ha avuto ridotto la sentenza ad 1 anno di reclusione per il caso di violenza privata nei confronti del centrocampista Emanuele Blasi, è stato imposto un risarcimento di 10.000 euro per l’ex procuratore Antonelli e di 2.000 euro per la FIGC, mentre il figlio Alessandro è stato condannato a 5 mesi per la vicenda relativa ai contratti dei due bielorussi Zeytulaev e Boudianski.

I legali dei Moggi nonostante la sentenza sia coperta da indulto hanno già annunciato di ricorrere in Cassazione “È stato respinto il ricorso in appello dei PM che volevano riproporre l’associazione a delinquere. Tutte le pene sono coperte dall’indulto ma andremo in Cassazione. Speravamo nell’assoluzione definitiva. E’ rimasta un’imputazione sui bielorussi, è paradossale: una tentata violenza nei confronti di due persone con le quali Alessandro ha parlato per tre mintui in totale come emerge dagli atti di questo processo. Comunque che la tesi principale del processo è crollata: niente asociazione e ancora una volta assoluzione per il nostro altro assistito Zavaglia.”

2 COMMENTI

  1. Riportato:
    L’inesistenza dell’associazione a delinquere
    Luca Palamara aveva chiesto sei anni, definendo la Gea World un’associazione a delinquere che non esitava a intimidire se non a minacciare con lo scopo di distorcere il calciomercato.
    L’accusa portata in tribunale dal pubblico ministero – presidente dell’Associazione nazionale magistrati – , si basava sul fatto che la Gea fosse un’associazione a delinquere di cui Moggi si serviva per controllare il mercato del calcio, ed è stata smontata e demolita dalla sentenza, di primo grado, della decima sezione del Tribunale di Roma, secondo il quale la società Gea non controllava illegalmente il mercato.
    Assolti in primo grado l’amministratore delegato Franco Zavaglia, Davide Lippi, Francesco Ceravolo e Pasquale Gallo.
    Assolti dall’accusa di associazione a delinquere anche Luciano Moggi e suo figlio Alessandro.
    Questi ultimi, sempre in primo grado, furono condannati per non aver ceduto alle richieste di uno che non giocava, Nicola Amoruso, e di un altro che era appena uscito da una lunga squalifica, Manuele Blasi.
    Oggi, in appello, Luciano Moggi è stato condannato per i fatti relativi al contratto di Blasi, per il quale è stato disposto per l’ex procuratore Antonelli il risarcimento per circa 10.000 euro. Risarcimento anche per la Figc: 2.000 euro. Alessandro invece è stato condannato per la vicenda relativa ai due bielorussi Zeytulaev e Budjanskij. Per quanto riguarda il capo d’imputazione riguardante Amoruso è andato in prescrizione. I Moggi ricorreranno in Cassazione Ma la notizia, che non leggerete a caratteri cubitali sui mezzi d’informazione, è la conferma della non esistenza di un’associazione a delinquere finalizzata al controllo del mercato calciatori, in appello come in primo grado.
    Ma la notizia, che non leggerete a caratteri cubitali sui mezzi d’informazione, è la conferma della non esistenza di un’associazione a delinquere finalizzata al controllo del mercato calciatori, in appello come in primo grado.

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    “Siamo soddisfatti del rigetto del ricorso del pm – ha commentato l’avvocato Matteo Melandri, difensore di Luciano Moggi – che invocava l’associazione per delinquere. Ricorreremo in Cassazione per l’episodio Blasi»

  2. nessuna sentenza cancellerà la sostanza! VERGOGNA!
    …senza la gea perfino l’inter riesce a comprare campioni italiani!

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