Razzismo a Varese, Ebagua reagisce agli insulti mostrando il dito medio

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Giulio Osarimen Ebagua © Maurizio Lagana/Getty Images

Un altro episodio increscioso ha visto protagonista il calcio italiano. Domenica scorsa in occasione della partita di secondo turno di Coppa Italia tra Varese e Ponte San Pietro si è verificato un episodio di razzismo nei confronti di Giulio Osarimen Ebagua, attaccante nigeriano del Varese. In particolare a rendersi protagonisti degli insulti razziali sono stati proprio gli ultrà del Varese precisamente la Curva Nord, che ha provocato una brutta reazione da parte di Ebagua. Il centravanti nigeriano infatti, dopo aver siglato il gol del momentaneo 1-1 ha esultato mostrando il dito medio agli ultrà varesini, che hanno arrotolato gli striscioni e hanno lasciato gli spalti per protesta. Bisogna precisare però che la contestazione ad Ebagua ha riguardato solo la Curva Nord anche perchè gli altri settori dello stadio Franco Ossola non hanno fatto mancare da subito cori di incitamento per il nigeriano.

Giulio Osarimen Ebagua © Maurizio Lagana/Getty Images

Per la cronaca la partita è terminata 2-1 per il Varese, che al terzo turno di Coppa Italia incontrerà il Bologna. Risultato a parte a farla da padrone a Varese sono le polemiche riguardo il caso Ebagua. A fine partita infatti gli ultras del Varese hanno assediato lo spogliatoio, costringendo la polizia a scortare il pullman del Varese per lasciare lo stadio. La società lombarda nella giornata di ieri ha subito provveduto a diramare la seguente nota sul proprio sito ufficiale: “Premesso che il gesto di Ebagua è da condannare e nella opportune sede prenderemo i giusti provvedimenti, mi sento di sostenere il ragazzo che ha reagito a cori ripetuti e discriminanti per lui e per la sua razza. Voglio anche segnalare, a tal proposito, che la società A.S. Varese 1910 verrà multata per i fatti in questione”.

Alla fine del comunicato sono arrivate anche le scuse di Ebagua a tutto il pubblico presente allo stadio Ossola e a tutta la cittadina di Varese, in quanto il calciatore ha riconosciuto di aver sbagliato nel reagire in quel modo. Resta comunque il rammarico per un episodio da debellare, ma soprattutto lo stesso Ebagua non ha ancora capito il motivo di tale contestazione da parte dello zoccolo duro della tifoseria varesina. Forse è stato mal digerito il suo passaggio al Torino durante la scorsa stagione, ma certamente il modo in cui è stato esternato questo malcontento è incomprensibile. Adesso il Varese, che lo scorso giugno ha riscattato dal Torino l’intero cartellino di Ebagua, dovrà decidere insieme al giocatore la soluzione migliore per tutti. Una convivenza di Ebagua a Varese è possibile, ma non si preannuncia semplice. Ecco perchè non è da escludere l’ipotesi di una cessione.

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