Russia 2018, Messi stecca, l’Islanda ferma l’Argentina

Leo Messi fallisce un calcio di rigore e l'Argentina si fa fermare sul 1-1 dall'Islanda nell'esordio a Russia 2018. Nella prima gara di giornata la Francia soffre ma batte l'Australia. Vittorie importanti anche per Danimarca, 1-0 sul Perù, e Croazia, 2-0 contro la Nigeria.

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Leo Messi si fa parare il rigore da Halldorsson | Foto Twitter

Ieri era stata la notte di Cristiano Ronaldo, oggi al Mondiale di Russia 2018 doveva essere la giornata di Leo Messi ma l’argentino non è riuscito ad emulare il rivale portoghese.

Nella gara dell’Argentina contro l’Islanda, la Pulce non è riuscito a trovare il gol ed ha pure fallito il calcio di rigore, parato da Halldorsson, che avrebbe dato il 2-1 ai suoi. Grande impresa dell’Islanda che è riuscita a fermare sul pareggio per 1-1 l’albiceleste portando a casa un prezioso punto.

Prima dell’Argentina era scesa in campo la Francia che ha avuto l’onore di vedersi assegnato il primo rigore con il VAR ma ha fatto molta fatica per sconfiggere 2-1 l’Australia.

Nelle altre gare della giornata uno sfortunato ed impreciso Perù è stato sconfitto per 1-0 da una Danimarca cinica in attacco e molto concentrata in difesa.

In serata è stato il turno della Croazia che con un Mandzukic gran protagonista, autogol causato e rigore procurato, ha sconfitto per 2-0 la Nigeria.

 

Veniamo al racconto della prima gara di questa terza giornata dei mondiali di Russia 2018.

Ci si aspetta una Francia d’assalto ed invece, dopo una buona occasione di Mbappe nei primissimi minuti, i Blues non riescono a rendersi praticamente mai insidiosi nella prima frazione. I francesi giocano ad un ritmo basso contro una Australia che si chiude ed al 18° avrebbe la grossa chance, Tolisso tenta di anticipare Sainsbury e devia nella propria porta, Lloris con un super intervento salva i suoi. Si va al riposo sullo 0-0.

La ripresa è decisamente frizzante, al 57° Griezmann cade in area, l’arbitro fa proseguire ma viene richiamato dal VAR, il direttore di gara decide di andare a verificare al monitor ed assegna il primo storico rigore VAR. Dal dischetto Griezmann trasforma. I francesi avrebbero subito la palla del 2-0 ma la sprecano e al 62° Umtiti commette un ingenuo fallo di mano in area, è rigore per l’Australia, Jedinak spiazza Lloris e pareggia i conti. La partita sembra scivolare sul 1-1 ma al 81° Pogba e Giroud scambiano in velocità, il centrocampista arriva al tiro, Behich devia la conclusione che sbatte sulla traversa e rimbalza in rete con la Goal Line Technology che conferma. Finisce così, la Francia con sofferenza porta a casa i primi 3 punti a Russia 2018. 

 

FRANCIA – AUSTRALIA 2-1 (58° rig. Griezmann (F), 62° rig. Jedinak (A), 81° Pogba (F))

Francia (4-3-3): Lloris; Pavard, Varane, Umtiti, Hernandez; Tolisso (78° Matuidi), Kante, Pogba; Dembelé (70° Fekir), Mbappe, Griezmann (70° Giroud).

Allenatore: Deschamps.

AUSTRALIA (4-2-3-1): Ryan; Risdon, Sainsbury, Milligan, Behich; Jedinak, Mooy; Leckie, Rogic (72° Irvine), Kruse (84° Arzani); Nabbout (64° Juric).

Allenatore: van Marwijk.

Arbitro: Cunha.

Ammoniti: Leckie (A), Risdon (A), Tolisso (F), Behich (A).

 

Passiamo ora alla partita d’esordio dell’Argentina a Russia 2018.

La partenza vede l’Argentina provarci su un paio di punizioni calciate in mezzo da Messi e l’Islanda rispondere con una buona palla calciata però a lato da posizione favorevole da Bjarnason. Al 19° l’Albiceleste la sblocca con Aguero che sfrutta una conclusione di Rojo e da dentro l’area trafigge il portiere Halldorson. La risposta islandese è immediata, la difesa di Sampaoli pasticcia e Finnbogason è lesto a lanciarsi sul pallone vagante in area e a calciarlo in rete per il pareggio. L’Argentina cerca di spingere per ritrovare il vantaggio, l’Islanda si chiude e nel finale ha pure la possibilità di trovare il 2-1 ma Caballero è bravo a respingere il diagonale di Gylfi Sigurdsson. Si va al riposo sul 1-1.

La ripresa è equilibrata con l’Argentina che con il passare dei minuti prende campo, al 63° Meza viene messo giù in area, Marciniak concede rigore, dal dischetto va Messi ma Halldorsson respinge. L’Albiceleste ci prova con un tiro di Messi, fuori di poco, ed un cross di Pavon, ben respinto da Halldorsson. Sampaoli inserisce anche Higuain a 5 minuti dalla fine ma l’Islanda tiene e porta a casa un pareggio pesante ed importante contro una deludente Argentina.

 

ARGENTINA – ISLANDA 1-1 (19° Aguero (A), 23° Finnbogason (I))

Argentina (4-2-3-1): Caballero; Tagliafico, Otamendi, Mascherano, Rojo; Salvio, Biglia (54° Banega); Di Maria (75° Pavon), Meza (84° Higuain), Messi; Aguero.

Allenatore: Sampaoli.

Islanda (4-5-1): Halldorsson; Saevarsson, R.Sigurdsson, Arnason, Magnusson; Gudmundsson (65° Gislason), G.Sigurdsson, Gunnarsson (76° Skulason), Hallfredsson, Bjarnason; Finnbogason (88° Sigurdarson).

Allenatore: Hallgrimsson.

Arbitro: Marciniak.

 

Passiamo ora alla seconda gara del girone C di Russia 2018.

Le due squadre sentono la pressione del match e partono piano poi al 13° una conclusione di Carrillo costringe Schmeichel alla grande parata. Al 29° ancora pericoloso il Perù ma Kjaer è bravo a deviare il tentativo di Farfan. Al 44° diventa protagonista il VAR che segnala al direttore di gara di verificare il contatto in area Poulsen-Cueva. Viste le immagini l’arbitro assegna il rigore, dal dischetto va lo stesso Cueva che calcia altissimo. Il primo tempo si chiude sullo 0-0.

La ripresa si apre senza cambi e senza emozioni, almeno sino al 57° quando il Perù non riesce a sfruttare una buona giocata di Cuevas, con Flores che conclude a lato da buona posizione. Al 59° però è la Danimarca che passa: ripartenza di Eriksen, il Perù è posizionato male, Poulsen si presenta davanti a Gallese e lo batte sul primo palo. La risposta sudamericana è immediata e serve un super Schmeichel per salvare sul tiro di Flores. Il Perù va vicino più volte al pari ma in ogni occasione per un po’ di imprecisione la palla non entra in porta. Al 79° gran colpo di tacco di Guerrero, palla fuori di niente. Al 84° ancora Schmeichel con un super riflesso è pronto a dire no a Farfan. Sull’altro fronte Gallese nega ad Eriksen il gol del 2-0. Finisce così, la Danimarca batte il Perù 1-0.

 

PERU’ – DANIMARCA 0-1 (59° Poulsen)

Perù (4-2-3-1): Gallese; Advincula, Rodriguez, Ramos, Trauco; Tapia (87° Aquino), Yotun; Carrillo, Cueva, Flores (62° Guerrero); Farfan (85° Ruidiaz).

Allenatore: Gareca.

Danimarca (4-3-3): Schmeichel; Dalsgaard, Kjaer, Christensen (81° M. Jorgensen), Stryger Larsen; Kvist (35° Schone), Eriksen, Delaney; Poulsen, N.Jorgensen, Sisto (67° Braithwaite).

Allenatore: Hareide.

Arbitro: Gassama.

Ammoniti: Tapia (P), Delaney (D), Poulsen (D).

 

Arriviamo adesso all’ultima sfida di questa intensa terza giornata di Russia 2018.

Non molte emozioni nella prima parte di gara, le squadre non creano molto se non un bel tiro di Perisic, su sponda di Mandzukic, alto non di molto. Al 32° la Croazia passa in vantaggio, su azione di corner Mandzukic colpisce di testa, la palla sbatte su Etebo e finisce in gol. Non si assiste ad una reazione nigeriana, anzi è Kramaric a sfiorare il 2-0. Si va al riposo con i croati avanti 1-0.

La ripresa vede una Nigeria più propositiva ma senza grosse occasioni nel primo quarto d’ora. Al 70° Ekong, su un calcio d’angolo, trattiene Mandzukic in area, l’arbitro non ha dubbi, è rigore che Modric trasforma. La Nigeria tenta una d’orgoglio che però non crea grossi grattacapi alla difesa croata. Finisce 2-0, la Croazia vola in testa al gruppo D di Russia 2018.  

 

CROAZIA – NIGERIA 2-0 (32° aut. Etebo, 71° rig. Modric)

Croazia (4-2-3-1): Subasic; Vrsaljko, Lovren, Vida, Strinic; Rakitic, Modric; Rebic (78° Kovacic), Kramaric (60° Brozovic), Perisic; Mandzukic (86° Pjaca).

Allenatore: Dalic.

Nigeria (4-2-3-1): Uzoho; Shehu, Balogun, Ekong, Idowu; Ndidi, Etebo; Moses, Obi Mikel (88° Simy), Iwobi (62° Musa); Ighalo (73° Iheanacho).

Allenatore: Rohr.

Arbitro: Ricci.

Ammoniti: Rakitic (C), Ekong (N), Brozovic (C).

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