Tifoso Genoa grave dopo scontro con poliziotto, era ubriaco

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Un tifoso del Genoa, Massimo Moro, è stato ricoverato in ospedale in seguito ad una colluttazione con un poliziotto. Il 38enne era stato fermato all’ingresso dello stadio San Siro dove si era recato in compagnia del cognato e di due amici per assistere al match di Coppa Italia, disputat ieri sera, Inter – Genoa perchè, secondo la versione data dalla Questura, visibilmente ubriaco e perchè non avrebbe fornito la documentazione richiesta agli agenti.

All’uomo è stato vietato l’ingresso e, separato dagli amici, mentre veniva portato al più vicino posto di polizia per un “normale controllo” è andato in escandescenza cercando di aggredire uno degli agenti soccorso prontamente da un collega, nella colluttazione l’uomo è caduto a terra sbattendo la testa e riportando, come si apprenderà poi, un trauma cranico e una lesione polmonare. Le sue condizioni sono gravi ma non sarebbe in pericolo di vita. Il tifoso, che secondo le prime analisi avrebbe avuto un tasso alcolico di 3g/l nel sangue e il quale è stato ritrovato in possesso di sostanze stupefacenti, è in stato di fermo con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale piantonato dagli agenti nel reparto di rianimazione del Policlinico di Milano dove si trova ricoverato.

I parenti di Massimo Moro hanno chiesto di fare luce sulla vicenda sollevando non pochi dubbi su quanto sia effettivamente accaduto e chiedono che i sanitari accertino se il loro familiare abbia riportato lesioni interne in seguito a delle percosse degli agenti. Queste le dichiarazioni del cognato del tifso genoano: “Vogliamo capire, per noi quello che è successo è inspiegabile abbiamo contattato un avvocato e stiamo cercando di capire i motivi per cui Massimo è ridotto in queste condizioni. Siamo arrivati a Milano per assistere alla partita e per una serata di festa e non ci saremmo mai aspettati che finisse così“.

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