Viviano ultrà: getta a terra la maglia di Pirlo

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Viviano ultras: getta a terra maglia di Pirlo | © Valerio Pennicino/Getty Images

Juventus-Fiorentina, in campo, non ha mostrato alcun dubbio in termini di “storia” della partita, con i bianconeri che hanno mostrato nuovamente la loro fame e la loro voglia di vincere, facendo gioco e lottando per novanta minuti, ed il Viola di Vincenzo Montella che hanno deluso le aspettative, non confermando le potenzialità che hanno impressionato soprattutto nella prima parte della stagione. Ma, a margine di una gara “stravinta” dalla Juventus, è accaduto un episodio che lascia con un po’ di amarezza per un gesto che, solitamente, non si è soliti vedere in serie A e, soprattutto, tra calciatori professionisti che al triplice fischio finale sono soliti salutarsi e adottare gesti di sportività, il cosiddetto “terzo tempo” che, proprio la famiglia Della Valle, proprietaria del club Viola, aveva promosso per favorire le manifestazioni di fair play e di sportività in campo. Protagonisti dell’episodio sono stati Andrea Pirlo, Borja Valero e il portiere Viola Emiliano Viviano, notoriamente ultras Viola indipendentemente dal suo ruolo in campo.

A fine gara Andrea Pirlo aveva scambiato la sua maglia numero 21 con Borja Valero e, mentre il centrocampista Viola stava uscendo dal terreno di gioco con la maglia di Pirlo appena ricevuta appoggiata sulla spalla destra, si è avvicinato Emiliano Viviano (in veste da ultras accecato dalla rivalità con la Juventus piuttosto che di portiere Viola, ndr) e ha allungato la sua mano per far cadere in terra la maglia, ma non è dato ancora sapere se in maniera volontaria o involontaria.

Viviano ultras: getta a terra maglia di Pirlo | ©  Valerio Pennicino/Getty Images
Viviano ultras: getta a terra maglia di Pirlo | © Valerio Pennicino/Getty Images

In rete è subito rimbalzata la sequenza di scatti che “provano” la scena, che secondo una prima chiave interpretativa è un’ennesima prova della fede ultras del portiere della Fiorentina, che in questa stagione è stata, probabilmente, la causa della sua esclusione dall’undici titolare a vantaggio del portiere Neto a causa delle eccessive pressioni che ne condizionavano il rendimento e che avevano indotto Montella a preferirgli il suo secondo che, poi, si è rivelato poco “affidabile” in termini di rendimento.

Invece, secondo un’altra interpretazione del gesto di Viviano promossa dalla stessa società Viola per giustificare il proprio tesserato, pare che il portiere abbia voluto evitare che il compagno di squadra Borja Valero si presentasse davanti alla curva dei tifosi Viola ospiti con la tanto odiata maglia bianconera sulla spalla.

In tal senso, dunque, sarebbe stato un gesto volontario, fatto “a fin di bene”.

Quale sarà la verità?

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