Zamparini: “Rossi rimane se cambia il nostro rapporto”

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Il presidente rosanero del Palermo Maurizio Zamparini dopo la vittoria in trasferta contro la Roma parla ai microfoni di Radio Anch’io Lo Sport su Radiouno: “Per una volta noi siamo stati più fortunati, la Roma ha avuto 4-5 occasioni per vincere e non le ha sfruttate ma ha fatto una buona partita”. Mantenendo un occhio al futuro, con il prossimo impegno dei siciliani al Barbera contro un Napoli sconfitto ieri sera nel posticipo contro l’Udinese: “Noi facciamo il nostro campionato e sarà un appuntamento importante, loro vorranno riscattarsi e anche noi perché ci brucia la sconfitta dell’andata all’ultimo secondo a

Napoli”.

SABATINI E ROSSI: 2 ERRORI- Zamparini,  si dimostra disponibile nel rispondere alle domande di un tifoso intervenuto telefonicamente, spiegando alcuni particolari sulle dimissioni del ds Walter Sabatini e parlando anche del  suo attuale rapporto con Delio Rossi, acclamato dai tifosi palermitani. In entrambi i casi ci sono evidenti ammissioni di colpo, ma con Sabatini Zamparini sembra essere più indulgente per l’addio: “Le dimissioni di Sabatini sono state un errore suo e anche mio che le ho accettate. Ce ne siamo pentiti entrambi ed è mancato l’ammortizzatore tra me e l’allenatore”.

Parlando dell’attuale tecnico del Palermo, Zamparini usa toni diversi spiegando come l’esonero di Rossi fosse stato un errore, ma come le circostanze l’avessero reso inevitabile:Su Rossi dico guai se un presidente decidesse in base agli umori dello stadio e non alla sua esperienza. Il presidente deve decidere con la sua testa, anche sbagliando e anche contro il parere dei tifosi. Quando devo prendere le decisioni lo faccio, anche consultandomi con una decina di persone. Quando ho lasciato a casa Rossi i miei collaboratori mi hanno riferito che nello spogliatoio il più disperato dopo lo 0-7 con l’Udinese era lui e voleva mollare. Io l’ho mandato via ma due domeniche dopo, senza togliere nulla a Cosmi, mi ero già pentito. Certamente al prossimo esonero ci penserò di più anche perché questo comporta una perdita economica”. Sul futuro del tecnico in panchina il presidente rosanero non lascia una porta aperta, anzi, lancia quasi un ultimatum a Delio Rossi: “Rossi Resta? Dipenderà dal rapporto umano che avremo, che deve essere diverso da quello di quest’anno”.

BILANCI- Cambiando discorso, e analizzando il bilancio di questa stagione a livello economico e societario Zamparini non si lamenta, spiegando però come il Palermo debba fare i conti con l’autofinanziamento per non avere perdite di bilancio: “Alla fine di quest’anno non sarà malvagio, anche perché ci saranno i rientri di cessioni già effettuate (Cavani, ndr), ma dobbiamo sempre fare i conti perché il Palermo deve vendere per non avere 10 milioni di perdite l’anno”.

DI BENEDETTO- Il presidente del club palermitano ha inoltre commentato  l’acquisto di Thomas DiBenedetto della AS Roma, lanciando un pizzico di polemica sui proclami giallorossi: “Stiamo a vedere, secondo me e’ difficile che un americano voglia perdere nel calcio. Non penso DiBenedetto porti nel calcio una nuova strategia vincente che noi imprenditori italiani possiamo imitare. Sul giornale i titoli sono facili poi bisognerà considerare i fatti”.

(Fonte: ItalPress)

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