Inter Bologna 0-3, sprofondo nerazzurro. Di Vaio firma l’impresa

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Inter Bologna 0-3 | © Claudio Villa/Getty Images

Sei mesi di gestione Ranieri, e proprio da Bologna dove Ranieri aveva iniziato la sua avventura nerazzurra arriva l’ennesimo schiaffone a ribadire come l’Inter dei campioni sia solo un ricordo sbiadito. Il Bologna sbanca San Siro punendo l’Inter con un 3-0 pesantissimo ma al tempo stesso meritato, poiché nonostante i rossoblu con soli 3 tiri realizzino altrettanti reti, i nerazzurri non riescono mai a rientrare in partita, lanciando agli avversari un segnale chiaro ed inequivocabile: la fase difensiva è totalmente da dimenticare. L’immagine della disfatta dell’Inter è quella di Massimo Moratti che lascia anzitempo lo stadio, con la posizione di Ranieri che si fa sempre più difficile da decifrare. Marsiglia è alle porte e a questo punto più che la cura Ranieri servirà un pellegrinaggio a Lourdes per risolvere i problemi nerazzurri.

PRIMO TEMPO – Inizio senza troppe emozioni con le due squadre che partono con il freno a mano tirato. Il primo squillo della partita è nerazzurro con Sneijder che prova la sua azione personale, concludendo con un destro dal limite dell’area fin troppo centrale e facilmente neutralizzabile da Gillet. Cresce il ritmo dei nerazzurri che iniziano a spingere con continuità e al 18’ il risultato rimane invariato solo grazie a un parata straordinaria di Gillet su colpo di testa di Maicon, lasciato libero di saltare e schiacciare sugli sviluppi di un corner. È ancora sulla testa del terzino brasiliano l’occasione buona per portare i suoi in vantaggio alla mezz’ora, con il pallone che sfiora il palo. Solo un minuto dopo c’è un’altra ghiotta occasione per Forlan che, solo davanti a Gillet, si fa parare la conclusione grazie a un’uscita decisiva del portiere belga.

Rispettando il miglior copione delle ultime partite l’Inter attacca tanto e alla prima occasione concessa viene punita: al 37’ Ramirez scarta Lucio, assist per Perez che serve in area Di Vaio, l’attaccante del Bologna mette a sedere Nagotomo e Ranocchia prima di battere Julio Cesar. Non bastasse arriva il gol del raddoppio un minuto dopo, su un semplice lancio lungo, con Ranocchia che commette un’ingenuità imperdonabile stoppando il pallone di petto e di fatto regalandolo a Di Vaio appena dietro di lui. L’attaccante rossoblu si trova solo davanti a Julio Cesar e senza pensarci su due volte calcia bucando per la seconda volta l’estremo difensore nerazzurro: Bologna 2 Inter 0. Il primo tempo si chiude con un verdetto evidente, i nerazzurri continuano a soffrire in maniera imbarazzante in difesa.

Inter Bologna 0-3 | © Claudio Villa/Getty Images

SECONDO TEMPO – Si torna in campo con gli stessi ventidue uomini del primo tempo. Nei primi minuti è ancora il Bologna a fare paura davanti, nuovamente con Di Vaio che porta a spasso in area Ranocchia e prova la conclusione sporcata dal centrale nerazzurro che sfiora il palo lontano alle spalle di Julio Cesar. Inter inguardabile, con il reparto offensivo completamente scollegato dal centrocampo, e il risultato è un’azione costantemente lenta e farraginosa, frutta di un possesso palla sterile e senza finalità offensive. Mai come prima si sente l’assenza di un giocatore tecnico come lo era Thiago Motta, in grado dare le giuste geometrie e i giusti tempi di gioco alla manovra nerazzurra. Al 13’ ennesima palla gol sprecata dagli uomini di Ranieri, con Nagatomo che entra in area fornisce l’assist perfetto a Forlan che dall’altezza del dischetto calcia angolato ma senza la giusta forza, concedendo il tempo a Gillet di allungarsi in tuffo e negargli il gol.

Stranissimo cambio con Ranieri che toglie un attaccante e inserisce un centrocampista: fuori Forlan e dentro Poli al 16’. Altro miracolo di Gillet che in tuffo al 21’ nega il gol a Ranocchia su uno splendido colpo di testa vicinissimo al palo, mantenendo la rete inviolata. Altro cambio per Ranieri che toglie Faraoni per Castaignos, mentre Pioli fa entrare Konè per Ramirez. Esce anche il man of the match Di Vaio alla mezz’ora lasciando il posto a un ex nerazzurro come Acquafresca. Nulla la reazione dell’Inter, e il presidente Massimo Moratti sicuramente infastidito abbandona lo stadio anzitempo. La punizione più severa arriva nel finale al 40’ con Acquafresca che in mezzo a tre difensori totalmente in bambola, trova lo spazio per calciare e infilare Julio Cesar sul secondo palo, regalando ai suoi tifosi un 3-0 inaspettato per qualsiasi bookmaker.

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