Inter – Catania 2-2, Forlan e Milito evitano un altro ko

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Diego Milito © Claudio Villa/Getty Images

Si intravede la luce dal tunnel in cui è finita l’Inter. Gli uomini di Ranieri portano a casa un punto sofferto e strappato con le unghie e con i denti, dopo aver recuperato un passivo di due gol nella ripresa. Difficile capire se Ranieri sarà ancora il tecnico dell’Inter, ma una cosa è certa ancora una volta nel secondo tempo il tecnico romano ha di fatto sconfessato le solite scelte iniziali come accade puntualmente negli ultimi match, palesando una confusione tattica imbarazzante. Splendido Catania nei primi 45 minuti di gioco, con Montella che aveva avvertito i suoi cercando di tenere alti i ritmi di gioco, mentre nella ripresa, complice l’imprecisione sottoporta degli attaccanti argentini, e una papera di Carrizo, i nerazzurri hanno ritrovato la via del gol, riuscendo a strappare un pari davvero inaspettato.

Manca Maicon ai nerazzurri, che accusa un leggero dolore muscolare e rimane in tribuna. Ranieri schiera Zanetti al suo posto inserendo Faraoni sull’esterno in mediana. Tutto confermato davanti con la coppia Pazzini Milito e Forlan largo sulla fascia. Per il Catania confermate le previsioni iniziali con Izco che recupera e torna disponibile a centrocampo.

PRIMO TEMPO – Match che parte con ritmi molto bassi, i nerazzurri cercano di far girare la palla mentre il Catania si difende con ordine. Forlan prova più volte la conclusione dalla distanza, quasi a voler riprendere il feeling smarrito con lo specchio della porta. È proprio l’uruguaiano ad avere un’ottima occasione al 15’: cross di Milito, Forlan è solo in area e prova la conclusione al volo, colpendo bene ma la conclusione è troppo centrale, e Carrizo che respinge senza problemi. Solito copione delle ultime  partite nerazzurre, dove nel miglior momento dell’Inter, è il Catania a passare in vantaggio. Gomez al 20’ complice un mancato allineamento della difesa interista, sfugge alle maglie del fuorigioco, prende in velocità Nagatomo, lo salta e buca sul palo opposto Julio Cesar con un diagonale imprendibile. Deja vu.

Il problema più evidente è che manca la reazione dell’Inter, e anzi il contraccolpo psicologico del gol dello svantaggio è accusato in maniera pesante dai nerazzurri che sembrano quasi spaesati in mezzo al campo. Occasione letteralmente divorata da Barrientos al 37’, servito in area  da una splendida imbucata di Almiron, liscia il pallone facendosi anticipare in seguito dall’uscita di Julio Cesar. È solo il preludio al raddoppio che arriva al 38’: Marchese  pescato in posizione di fuorigioco (non ravvisato), va sul fondo e serve l’assist a Izco, che a porta vuota deve solo toccare per il tap in vincente e portare i suoi sul 2-0. Silenzio agghiacciante a San Siro.

Diego Milito © Claudio Villa/Getty Images

SECONDO TEMPO – Nella ripresa cambio per Ranieri che toglie Faraoni e schiera il grande escluso Sneijder, cercando di ribaltare il risultato. Ancora nessuna reazione degna di nota nei primi minuti, con un’Inter senza idee e troppa confusione in campo mentre il Catania avrebbe prima con Gomez e poi con Barrentios, due chiare occasioni per aumentare ulteriormente il passivo. Corre moltissimi rischi l’Inter lasciando vere e proprie voragini in difesa che vanno a nozze con le accelerazioni del reparto avanzato del Catania. Ranieri al 16’ continua a mescolare le carte togliendo entrambi i centrali di centrocampo: via Palombo e Cambiasso per Obi e Poli. Montella vede il suo Catania più stanco e sostituisce Bergessio con Ebagua.

Lampo di Forlan al 25’ che dribbla Motta va sul fondo e calcia forte in porta trovando una ‘papera’ di Carrizo che di fatto regala il 2-1 all’Inter. I nerazzurri si svegliano, il Catania abbassa i ritmi e al 34’ Milito,torna a gonfiare la rete con un gol rabbioso su splendido assist di Forlan, trovando un diagonale alto che buca Carrizo e riapre la partita con la rete del 2-2. Finale pirotecnico, con Seymour solissimo in area che al 39’ si divora un gol incredibile calciando sulle mani di Julio Cesar. Al 45’ incredibile match point mancato da Pazzini che praticamente da solo davanti a Carrizo stoppa e calcia sui piedi del portiere argentino, sbagliando un gol impossibile. Nel finale ancora qualche emozione ma il risultato non cambia e l’Inter almeno salva il salvabile agguantando un pareggio con un punto d’oro visto il periodo di magra.

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