MotoGP, le pagelle del GP d’Australia. Immenso Stoner

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Casey Stoner | © Robert Cianflone/Getty Images

Le pagelle ai protagonisti del Gran Premio d’Australia 2011 Stoner 10 e lode: vittoria davanti al pubblico di casa, nel giorno del suo 26esimo compleanno e titolo mondiale in cassaforte. Vero, è agevolato dal forfait di Lorenzo che cade rovinosamente nel warm-up, ma, non si ha mai la controprova, avrebbe vinto lo stesso a mani basse. Basti pensare che dopo sole poche tornate aveva già ben sette secondi di vantaggio su Sic secondo in classifica. Resiste anche alla minaccia della pioggia guidando e spazzolando la pista come fosse sull’asciutto. Non poteva chiedere di meglio, week-end perfetto e mondiale meritato e soprattutto avversari bastonati per gran parte della stagione. Merito anche della Honda.

Casey Stoner | © Robert Cianflone/Getty Images
Simoncelli 8: si prende la doppia soddisfazione di aver conquistato per la prima volta un secondo posto, e di aver battuto ancora una volta nei giri finali della corsa il compagno-rivale Andrea Dovizioso. Finalmente un Simoncelli concentrato che resiste anche alle insidie della pioggia. Dovizioso 7.5: come Simoncelli. Mezzo punto in meno per aver perso il duello corpo a corpo con il connazionale, ma in definitiva una buona gara anche per lui. Notizia di pochi giorni fa dall’anno prossimo, passerà alla Yamaha Tech3, per poi sperare di passare ad un team ufficiale nel 2013. Pedrosa 5: “week-end nero” per Camomillo che non riesce a tirare il meglio della sua RC212V. La sua è una gara anonima, lo dimostrano i quasi 20 secondi di ritardo dalla vetta. Honda 9: monopolizza il Gran Premio d’Australia conquistando le prime quattro posizioni in classifica, agevolata anche dall’assenza delle due Yamaha di Lorenzo e Spies. In ogni caso si è sempre dimostrata sempre superiore ai rivali giapponesi. Edwards 7.5: gara di spessore per uno dei veterani della MotoGP a cui va il compito di indossare i panni di primo Yamahista visti i forfait di Lorenzo e Spies. Sfrutta al massimo le cadute degli avversari. Rossi 4.5: secondo zero in classifica dopo quello del Giappone per il Dottore a cui non va certo il merito di aver osato di più rispetto agli altri piloti quando la pioggia ha cominciato a farsi più insistente, per di più con una Ducati in queste condizioni. Ducati 3: che sia GP11 o GP11.1 la Ducati non va e si vede. Il progetto della casa di Borgo Panigale andrebbe cestinato, anzi andrebbe ricordato ogni giorno agli ingegneri in Rosso affinchè non si ripresentino in futuro gli stessi errori commessi quest’anno. Bautista 6.5: è la prima vittima delle prime gocce di pioggia che cadono sull’asfalto di Phillip Island, ma lo spagnolo porta la Suzuki a scattare dalla quarta posizione in griglia e a combattere, fino alla sua caduta, a lottare per il quarto e il quinto posto, risulato neanche lontanamente immaginabile a inizio stagione, partita con il piede sbagliato. Da metà stagione in poi la Suzuki (voto 8) è migliorata tantissimo, al contrario di altre….

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