La National League batte l’American League e vince l’All Star Game MLB

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Melky Cabrera, M.V.P. dell'83esimo All Star Game MLB | © Jamie Squire/Getty Images

Nella notte italiana è andato in scena l’83esimo All Star Game della MLB, il massimo campionato di baseball americano. La vittoria è andata alla National League che ha battuto con il punteggio di 8-0 l’American League, in un match dominato dall’inizio sino alla fine. Si tratta del terzo successo consecutivo della National, una vittoria costruita in larga parte nel primo inning con ben 5 punti messi a segno.

Nello splendido impianto del Kauffman Stadium di Kansas City, inizio pazzesco della National che disintegra Justin Verlander, pitcher dei Detroit Tigers e partente del team American League. Il primo punto lo mette a segno Melky Cabrera dei San Francisco Giants grazie ad una valida di Ryan Braun che gli permette di arrivare a casa base.

Pablo Sandoval poco più tardi permette alla National di portarsi sul 4-0, una situazione molto difficile per l’American che in chiusura del primo inning subisce anche il punto del 5-0 per via del successivo singolo interno di Dan Uggla.

I lanciatori della National tengono a bada l’attacco avversario grazie a Matt Cain che concede solo una valida a Derek Jeter.

Melky Cabrera, M.V.P. dell’83esimo All Star Game MLB | © Jamie Squire/Getty Images

Quando ritorna in campo l’attacco della National League si assiste all’ennesimo show: sui lanci di Matt Harrison, lanciatore di Texas (nella terza ripresa) con 2 out sul tabellone, Furcal batte un gran triplo a destra e il singolo del neo entrato Matt Holliday vale il provviosorio6 a 0. Poi il fuoricampo da 2 punti di Cabrera mette praticamente la parola fine alla partita, con la National League che si porta sul punteggio di 8 a 0, creando di fatto un gap irrecuperabile per la squadra avversaria.

Le riprese scorrono via senza che l’American League riesca a segnare un solo misero punto, a fine gara il Commissioner Bud Selig nomina Melky Cabrera M.V.P. della partita. Per il giocatore dei San Francisco Giants una gara fantastica da 2 su 3 nel box di battuta con un fuoricampo da 2 punti e lo swing che ha dato la sicurezza del successo alla sua squadra e, cosa più fondamentale, il fattore campo e quindi l’eventuale gara 7 delle World Series alla squadra finalista della National League di questa stagione 2012 (come da regolamento).

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